Matematica ed esperienza.
30 Aprile 2024 2024-04-30 12:30Matematica ed esperienza.
La prof. Raffaella Manara ci ha resi partecipi della sua lunga esperienza di insegnamento della matematica nelle scuole superiori.
Sullo sfondo scorrevano immagini di opere d’arte o paesaggi (rosoni di chiese, ponti romani, tramonti) in cui si evidenziavano splendide figure geometriche.
Primo punto dunque, la “Bellezza della Matematica” che, se siamo in grado di accorgercene, ci fa percepire come la Geometria, in primis, sembri permeare ogni aspetto del mondo che ci circonda. Possiamo (dobbiamo, magari) lavorare su questo punto per far percepire ai giovani quale varietà di spunti questo ci offra, una chiave di lettura che può essere alla portata di tutti.
Secondo (e dolente) punto di attenzione: molti giovani si sentono intimiditi o “rifiutati” dalla matematica (“non ci ho mai capito niente”, “mi hanno sempre dato il debito o promosso per compassione”): qui il nostro compito è davvero complesso (ma non impossibile).
Dobbiamo far capire ai giovani che “La matematica non odia nessuno”, neanche quelli che si sentono agli antipodi del metodo scientifico.
Abbiamo pensato a matematici che sono stati anche grandi pensatori, filosofi, teologi (elenco sterminato, provo a citare Leibnitz e Bertrand Russell, senza far torto a tantissimi altri).
In concreto, come possiamo dare un contributo noi a Portofranco, che spesso vediamo un giovane senza sapere se ci sarà, e quando, una nuova occasione di incontro?
Come si può in un’ora offrire uno stimolo che vada oltre il contributo pratico (“domani ho la verifica, aiutami a fare gli esercizi” )?.
Dobbiamo saper ascoltare, far emergere le esigenze di chi ci chiede aiuto, fargli capire che la soluzione non è in qualche formula imparata a memoria e neppure in un tutor che ci guidi nello svolgere un esercizio.
Dobbiamo dirgli chiaramente “pensa all’obiettivo da raggiungere, verifica le informazioni in tuo possesso, e individua un percorso per ottenere il risultato”.
Certo, facile e bello a dirsi, ma in concreto le difficoltà sono numerose, ed ogni caso va affrontato con un approccio appropriato.
Ma non ho visto nessuno di noi scoraggiato o rassegnato: se siamo riusciti a raggiungere magari una laurea in Matematica, Fisica, Ingegneria, perché non credere che chi abbiamo davanti possa completare il suo percorso fino alla maturità, certo con il nostro aiuto (anche una sola ora di lezione può valere) ma soprattutto avendo fiducia nelle proprie capacità ?
In fondo, se Portofranco va avanti da una ventina di anni, vuol dire che ci abbiamo creduto finora, e che vogliamo continuare a farlo.
Grazie, professoressa Manara, e grazie a voi che condividete questa splendida fatica.
di Andrea Scaffardi
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