“Al mattino, Signore, al mattino la mia anfora è vuota alla fonte e nell’aria che vibra e traspare so che puoi farmi grande, Signore E le ore del giorno al mattino di tua gloria son tenera argilla… uno è l’alveo del mio desiderio”.

Inizia così il canto, che abbiamo ascoltato tutte le mattine dei tre giorni passati insieme nella vacanzina studio a Esino Lario.

Non bastava alzarsi, lavarsi la faccia, bere il caffè. Avevamo (abbiamo) bisogno di un senso, di uno scopo per iniziare la giornata, ogni gesto doveva essere pieno di questo grido, di questa preghiera per riempire le  nostre anfore, le nostre giornate insieme adulti e ragazzi.

Avevamo ma abbiamo ancora  bisogno di  questa compagnia  di questa concretezza  che lì abbiamo vissuto.

Sono stati dunque tre giorni ricchi e pieni di letizia, abbiamo riempito le  nostre anfore, ci siamo guardati in faccia, faccia a faccia in ogni momento; ci siamo sorretti in ogni occasione a partire dallo studio insieme, dai giochi ai canti e fino alla gita dove uno splendido panorama ci ha riempito il cuore.

Ogni ora il nostro desiderio  di diventare grandi insieme ci ha accompagnato in questi tre  giorni che abbiamo vissuto insieme.

Desidero quindi ringraziare ognuno dei ragazzi e degli adulti presenti per le giornate che sono state ricche  e piene con l’augurio che tutto non sia un vago ricordo ma si possa vivere ogni giorno a Portofranco come quei  tre giorni passati insieme e che i nostri cuori siano sempre pieni del senso per cui ogni giornata vale la pene essere vissuta.

di Mario Amman