Il Cantiere – Associazione di promozione sociale

L’idea di cominciare a Legnano un’impresa (nella metafora del nome attribuito si tratta di un’impresa per costruire) con l’intento di incontrare ed aiutare i ragazzi ad affrontare lo studio, è nata da un gruppo di insegnanti delle scuole superiori sulla scia dell’esperienza di Portofranco a Milano.
Era il 2005 e da poco ci aveva prematuramente lasciati Daniela, un’amica insegnante che tenacemente aveva sostenuto quest’idea. L’anno successivo IL CANTIERE, Centro di aiuto allo studio per studenti delle Superiori, è diventato giuridicamente un’associazione di promozione sociale.
L’attività del Cantiere è iniziata nella vecchia sede del Liceo Classico di Legnano messa a disposizione dal Comune che ha da subito favorito ed anche economicamente in parte sostenuto l’impresa. Partecipavano alla sua gestione non solo insegnanti pensionati e in attività ma anche pensionati provenienti da altri settori lavorativi e qualche genitore. Il bacino d’utenza era il territorio di Legnano e tutto il relativo Distretto Scolastico ed è sempre stata forte la collaborazione con la Pastorale scolastica del Decanato di Legnano e dei paesi limitrofi.
Qualche anno dopo (2008) il Comune ha concesso l’uso di una vecchia palazzina che Il Cantiere ha condiviso con altre Associazioni tra cui GS (Gioventù Studentesca) fino al 2016 quando è stata dichiarata inagibile. Con i ragazzi di GS l’attività di aiuto allo studio è proseguita in una modalità più libera cioè svincolata dalla prassi (colloquio iniziale, iscrizione, firma di presenza) tipica della nostra Associazione.
Dal 2017 IL CANTIERE è ripartito un po’ in sordina affidandosi al “passaparola”, anche per le difficoltà iniziali a trovare una sede adeguata, problema che è stato risolto grazie all’ospitalità di due Centri parrocchiali (Parrocchia S. Magno prima e S. Redentore poi).
La risposta positiva di insegnanti e studenti ha rivelato subito come tale ripresa corrispondeva a una situazione di necessità: partendo dal bisogno reale e quotidiano dello studio, si sono stabilite quelle relazioni umane educative di cui i ragazzi hanno bisogno per crescere anche nel loro percorso scolastico.
Con lo scoppio della pandemia l’attività si è fermata per qualche mese ma è ripresa nell’anno scolastico successivo (2020/21) come una sfida che poggiava non soltanto su di una efficiente organizzazione antiCovid, ma soprattutto sull’esperienza che si era consolidata nel tempo. Infatti fino al 2019 il nostro servizio era arrivato a numeri significativi: 70 studenti, di cui una trentina extracomunitari, e 20 insegnanti.
L’anno scolastico che si è appena concluso, senza interruzioni dovute alla Didattica a Distanza, ha visto passare nei locali del nostro Centro una trentina di studenti soprattutto del biennio degli istituti tecnici. Una dozzina di volontari, tutti pensionati, sono stati impegnati ad aiutare principalmente in matematica, fisica e inglese. Lavoravamo il martedì e il giovedì dalle 15 alle 17.

Referente: Maria Augusta Gatti