Secondo incontro Pomeriggi Maturandi 2025

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Secondo incontro Pomeriggi Maturandi 2025

A volte la tentazione che noi adulti abbiamo è quella di pensare che in fondo i ragazzi siano poco interessati a quanto succede oggi nel mondo. Troppo distratti dalle “lusinghe” di social, moda e musica per fare lo sforzo di affrontare la complessità delle vicende storiche e politiche, per leggere i giornali…insomma per informarsi e farsi un’opinione.

Eppure, questa convinzione se in parte può essere giustificata, trova anche delle clamorose smentite. Certamente una di queste è quanto avvenuto durante il secondo appuntamento del ciclo “Incontri Maturandi 2025” organizzato da Portofranco Milano lo scorso 20 febbraio.

Più di cento ragazzi in presenza e molti altri in collegamento remoto hanno dialogato con Mattia Ferraresi, scrittore e giornalista che nel suo curriculum vanta collaborazioni con testate quali “Il Foglio”, “Domani”, “Tempi” ed una profonda conoscenza della realtà americana avendo lavorato come corrispondente estero negli USA per alcuni anni.

Il tema dell’incontro era “Cosa sta accadendo nel mondo? È la fine dell’Occidente?”.

Come si può immaginare non certo un argomento facile, tuttavia l’esito interessante è che in circa un’ora e mezza di dialogo ( qui il link della registrazione video ), Ferraresi è stato sottoposto ad un fuoco di fila di domande da parte dei ragazzi che hanno spaziato dalle prospettive future dell’Unione Europea ai rapporti con gli USA, dal ruolo di potenze “emergenti” quali l’Arabia Saudita al futuro della Germania, dall’importanza strategica della Groenlandia a temi più personali e sociali come il diffondersi a tutti i livelli di una mentalità “conflittuale” non solo tra gli stati ma anche tra le persone.

Nel dialogo sono emersi molti elementi che possono dare sostanza e comprensione al tema del cambiamento d’epoca cui Ferraresi ha spesso fatto riferimento. I partecipanti sono stati aiutati a comprendere, seguendo gli esempi proposti dal relatore, come per giudicare la realtà di oggi occorre fare uno lavoro paziente e “rischioso” finalizzato a conoscere meglio se stessi, la storia del proprio paese ma anche le ragioni e la mentalità degli altri.

Nel corso dell’incontro, Ferraresi non ha dato risposte con l’intento di esaurire le tematiche che gli sono state proposte, quanto ha voluto offrire elementi di conoscenza e riflessione per rendere se possibile ancora più acuta e viva la curiosità dei ragazzi.

Dietro precisa domanda, l’ospite non ha mancato anche di dare qualche consiglio su come gestire le innumerevoli informazioni che sono a nostra disposizione e come filtrarle adeguatamente, non trascurando anche gli effetti che potrà avere l’impatto dell’intelligenza artificiale.

Se l’ispirazione per questo ciclo di incontri è la preparazione all’esame di Maturità, occorre dire che è proprio attraverso eventi di questo tipo e grazie all’aiuto dei relatori, che la “vera” maturità dei ragazzi (ma anche di noi adulti) viene sollecitata e messa alla prova!

Marco Rossi, Portofranco Milano