Non è facile decidere quale percorso intraprendere alla fine dei cinque anni di scuola superiore, e, dato che in questa “difficoltà” potrebbero incorrere tanti studenti che stanno affrontando o che hanno già finito l’ultimo anno di scuola, ho deciso di raccontare la mia esperienza. Dopo la maturità si possono presentare principalmente tre strade: frequentare l’università, frequentare un ITS (Istituto Tecnico Superiore) per prepararsi al mondo del lavoro oppure si può decidere di andare direttamente a lavorare.

Durante lo scorso Meeting di Rimini, alla mostra riguardante le realtà di Portofranco, Kairos e la Piazza dei Mestieri, ho incontrato un ragazzo giovane che presentava quest’ultima Associazione, tramite mia zia. Ha così iniziato a parlare sommariamente dei vari corsi che proponevano. Tra tutti i corsi mi aveva positivamente colpito quello di inerente al montaggio dei video. Quando sono andato a fare il colloquio con la direttrice, mi ha detto che non avrei potuto frequentarlo in quanto mi sarei dovuto spostare da una sede all’altra, cosa per me difficile. Ha allora iniziato a illustrarmi più nel dettaglio gli altri corsi disponibili e, dato che ho una passione per l’informatica, ha catturato la mia attenzione il corso di Business Data Analyst, per il quale mi sono iscritto subito alle selezioni.  Le ho passate ma, siccome non c’erano molti studenti iscritti rispetto a quelli che il corso richiedeva, la classe non si è formata e il corso non è partito.

Dopo questa prima delusione, ho cercato altri ITS che proponessero quel tipo di corso e ho trovato quello della “Rizzoli”. iscritto alle selezioni, le prove erano costituite da due parti: una da fare online, per verificare il livello di cultura generale del candidato, e un colloquio in presenza per eventualmente comunicargli l’avvenuta iscrizione al corso se fosse risultato idoneo. Per quanto mi riguarda ho passato la prima parte delle selezioni prendendo un voto basso in matematica e, infatti, al colloquio mi hanno fatto capire quanto la matematica in quel corso fosse importante: quindi mi hanno detto che non mi sarei potuto iscrivere.

Questa seconda delusione ha provocato un blocco in me e non sapevo più quale strada prendere…Per un certo periodo di tempo mi sono sentito smarrito e le proposte che mi venivano fatte, non mi convincevano. Fino a quando ho fatto un colloquio con una orientatrice che ascoltando le mie passioni (teatro, musica, videoclip) mi ha suggerito di verificare se mi interessava fare la guida turistica facilitata in un museo. Si tratta ora per me di verificare questa ipotesi anche se la Regione Lombardia non ha corsi per ora attivi…

A questo punto, alla terza delusione, mi pongo tre domande: rimango nel campo del Turismo, cambio il percorso formativo oppure vado a lavorare? Spero a breve di poter dare una risposta che mi faccia intraprendere la strada definitiva perché mi sto rendendo conto, al contrario di quanto pensavo inizialmente, che stare a casa non mi stia facendo vivere appieno la vita: mi manca stare con i miei coetanei e avere degli obiettivi da raggiungere, un impegno che mi faccia crescere.

Auguro agli altri studenti maturandi di essere aiutati a decidere prima di quanto ho fatto io. Sono contento però che ho molti miei amici che mi stanno aiutando a superare questo periodo anche se non lo considero del tutto inutile perché mi ha fatto prendere consapevolezza di quanto valgo.

di Lorenzo Milesi