Maturità 2023: qualche suggerimento per affrontarla al meglio.

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Maturità 2023: qualche suggerimento per affrontarla al meglio.

Che ci piaccia o meno, la paura fa parte della vita umana. Fin da bambini abbiamo provato timori che poi si rivelavano infondati e spariscono: come recita una canzone di Ivano Fossati, “pane e coraggio ci vogliono ancora che questo mondo non è cambiato, pane e coraggio ci vogliono ancora“.

Con la parola pane intendo lo studio; la parola coraggio deriva dal  latino “cor, cordis”, per cui metteteci il  cuore  oltre che l’impegno, e tutto sarà più facile.

Provare ansia, paura e avere incubi prima dell’esame di maturità è del tutto normale. Anzi, un certo grado di stress è fondamentale per attivare tutte le risorse disponibili e dunque poter affrontare al meglio una situazione importante. Inoltre sognare il risvolto più negativo possibile dell’esame è un modo per dare libero sfogo alle emozioni che di giorno vengono più o meno controllate. Ben venga quindi l’espressione delle proprie paure e preoccupazioni, che si possono attivare.

Un buon modo per sentirsi più sicuri di fronte all’esame è assecondare la necessità di organizzare lo studio, elaborando (e facendosi aiutare a elaborare) un percorso di ripasso in vista dell’esame.
L’ansia da esame di maturità non è, tuttavia, legata solo alla paura per il giudizio sulla propria preparazione scolastica. Le prove sono temute anche dagli studenti più preparati. Molti ragazzi vivono l’esame come un severo giudizio sulle proprie capacità personali, e temono che una prestazione poco brillante possa in qualche modo incidere negativamente sul futuro lavorativo nonché deludere le aspettative dei genitori.

Non perdete la fiducia nelle vostre  capacità.  E’ impensabile pretendere di recuperare in pochi giorni tutto il materiale trascurato nell’anno scolastico. Organizzatevi (come detto) per  memorizzare i concetti fondamentali del programma di tutte le materie.

I professori conoscono bene i loro studenti, e durante le prove cercheranno al massimo di metterli a proprio agio, non certo di metterli in difficoltà. Concentratevi sulla preparazione, pianificando lo studio così da organizzare il tempo in modo ottimale. Sarebbe poco produttivo assimilare adesso un metodo di studio non consolidato per memorizzare i concetti fondamentali. Il consiglio è di studiare, seguendo quel metodo che ha dato frutto durante gli anni scolastici passati: da solo, con un amico/amica o in gruppo in base a quanto si è già sperimentato.

Un ottimo metodo per fissare a memoria pochi concetti centrali è quello di schematizzare: parole chiave, sintesi e una grafica che aiuti il ragionamento sono elementi che concorrono a uno studio proficuo.

Il tempo dedicato allo studio deve comunque essere alternato a momenti di riposo e di svago. Non serve a nulla studiare dall’alba a notte fonda.
Per far sedimentare nella memoria i concetti studiati il cervello ha assoluto bisogno di fasi di recupero. Dunque è importante non rinunciare allo sport o a qualche uscita con gli amici, magari progettando che cosa si farà insieme appena finiti gli esami. Un mix tra novità e ritorno al passato.

Il Ministro Giuseppe Valditara ha presentato il nuovo esame di maturità 2023 come «un ritorno alla normalità», con la quasi totale restaurazione delle regole sull’esame di Stato dell’epoca pre-Covid.

Di seguito, in sintesi, le  nuove disposizioni del ministero per la maturità 2023.

Il prossimo giugno i circa 470mila maturandi si troveranno di fronte anche a delle importanti novità. Intanto, la seconda prova scritta tornerà ad essere decisa dal ministero e non più dalla commissione interna. Peraltro, proprio la commissione sarà composta per metà da esterni (i nomi dei commissari esterni saranno resi noti a maggio).

Torna in campo anche l’orale vero e proprio: stop alle tesine dei tempi del Covid, la commissione d’esame proporrà allo studente di analizzare testi, documenti, esperienze, problemi (oltre a chiedere una breve relazione o un elaborato sull’alternanza scuola-lavoro).

Alternanza scuola-lavoro esclusa però dai requisiti di ammissione, mentre entrano ufficialmente le prove Invalsi. Altre novità riguardano anche la composizione del voto finale.

Ancora una volta, le prove di maturità cambiano e vedono già oggi, a mesi di distanza, alunni e professori interrogarsi se questa nuova formula potrà dare esiti migliori di quelle sperimentate in passato.

Qui trovate tutte le materie della maturità, per  ogni  scuola  di ordine  e grado.

Quindi, cari ragazzi, sursum corda: noi volontari di Portofranco siamo sempre  a disposizione per voi non solo per lo studio ma anche per consigli e un aiuto che crediamo sempre proficuo. Non lasciatevi quindi prendere dall’ansia: la maturità l’abbiamo fatta tutti, è un passaggio della vita che vi aiuterà ad  affrontare sfide più grandi. E ricordatevi che la vita è bella e va vissuta intensamente in ogni aspetto.

di Mario Amman

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