E’ arrivato il Faro!
24 Gennaio 2023 2023-01-24 18:10E’ arrivato il Faro!
Un anno fa siamo andati al carcere di Bollate, dove abbiamo incontrato un gruppo di carcerati che normalmente si ritrova col nostro amico Giovanni, volontario anche a Portofranco oltre che nella Casa di Reclusione. Quel giorno abbiamo conosciuto Mario. Ci è venuto incontro, mostrandoci un lavoro che aveva appena realizzato: una meravigliosa caravella, costruita con gli stuzzicadenti! Da notare che il nostro amico ha un moncherino al posto di un braccio, ma la limitazione fisica non fa obiezione alla sua passione di costruire.
I suoi compagni ci raccontarono che Mario non solo realizza, con infinita pazienza, manufatti con gli stuzzicadenti, ma si preoccupa di adornare le celle di tutti, per renderle belle insomma. E mi colpì molto, allora come ora, l’idea di un carcerato che usa il suo tempo per rendere bello il pezzo di mondo dove sta, anzi dove deve stare. E pensai anche che proprio in una casa di reclusione abita uno che è di esempio al mondo intero, perché incarna la vocazione che ogni vita dovrebbe seguire, rendere più bello il mondo.
Dopo il nostro incontro avvenuto quel giorno, fatto di reciproci racconti, Mario, dopo aver saputo che Portofranco ha un faro come simbolo, promise che l’avrebbe costruito per noi, con gli stuzzicadenti. Trascorso un anno, il nostro faro è arrivato. In dono. Grande, bianco e rosso, che si illumina alla sommità, come i fari veri, grazie ad una pila nascosta sotto il tetto rosso della casetta che ha posto alla base. L’abbiamo collocato all’ingresso, così che tutti quelli che entrano, ragazzi, genitori, volontari, lo possano vedere e così che anche noi, ogni giorno, entrando, possiamo vederlo, ricordandoci di Mario.
Abbiamo scoperto che tra Portofranco e i carcerati di Bollate c’è il legame insospettato della gratuità. Ogni settimana Mario e i suoi compagni si ritrovano con Giovanni ed è una riunione desiderata, attesa, gratuita, perché non dà sconti di pena. Mario ha impiegato centinaia di ore, una marea di stuzzicadenti per realizzare il faro, e poi si è privato di un’opera così bella per regalarla a noi, per delle persone che ha incontrato una volta. Ci è maestro, in quanto abbiamo di più caro.
di Mario Triberti
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