Innalzate nei cieli lo sguardo dice un inno ambrosiano dell’Avvento.

Abbiamo tutti bisogno di alzare lo sguardo!

Troppe cose su questa terra ci spaventano: guerre, rapporti affettivi possessivi ma anche tante piccole incomprensioni ed errori che incupiscono il nostro cuore come il clima plumbeo di alcuni di questi giorni di inverno.

Eppure tutti desideriamo che il nostro sguardo si innalzi e che il nostro cuore respiri come quando ammiriamo il cielo in una giornata luminosa o le stelle in una serata come la notte di santa Lucia in cui chiediamo che vengano esauditi i nostri desideri più veri.

Innalzare nei cieli lo sguardo: il cielo è la profondità della terra, ci ripeteva sempre don Giussani.

Innalzare nel cielo lo sguardo non vuol dire fuggire la realtà ma scoprirne il senso, il significato, la direzione positiva anche dentro il travaglio di sofferenze fatiche e dolori.

Vedere la gratuità con cui universitari, ragazzi delle superiori, professori e adulti aiutano i ragazzi a studiare fa respirare: e’ uno squarcio di azzurro in un cielo plumbeo.

Vedere l’amicizia che nasce in modo libero tra i ragazzi nelle nostre aule fa dire ai genitori che accompagno i loro figli che vengono la prima volta al nostro centro: “che bello!”.

Da dove viene questa gratuità che vibra nei rapporti a Portofranco? Come ci siamo detti nell’assemblea del 29 ottobre “se tutti riceviamo a Portofranco, chi dona?”

E’ la ricerca della sorgente di quella gratuità che urgeva la loro vita che ha fatto accostare pieni di stupore i pastori e i Magi alla Grotta di Betlemme.

La sorgente della Gratuità è qualcosa di Divino, di superiore alle forze umane che spingono troppo spesso al male e alla violenza, presente in quel piccolo e inerme segno che è il bambino Gesù!

Anche noi vediamo questi piccoli segni e vogliamo domandare alla Sorgente di ogni gesto buono e gratuito dell’uomo che questi segni crescano, che si diffondano, che diventino un giudizio nuovo e positivo sulle più brutte come sulle più belle esperienze quotidiane e sulla storia del nostro povero mondo!

Buon Natale a tutti!

Alberto