“Ho sempre avuto la passione per lo studio e per l’insegnamento della matematica, tanto che ho rinunciato al sogno di fare ingegneria proprio per poter insegnare.
Da 20 anni insegno questa materia nel Collegio Santa Caterina da Siena di Asunción in Paraguay, ogni anno incontro ragazzi che hanno difficoltà in matematica e li ho sempre aiutati nei pomeriggi liberi.

Però le due esperienze realmente incidenti sono state con due ragazzi che abbiamo letteralmente salvati dalla bocciatura e da un abbandono scolastico che sembrava inevitabile. L’esperienza con loro ha reso ancora più forte in me il desiderio di dar forma a qualcosa che fa parte della mia stessa natura: insegnare e aiutare i ragazzi.

L’anno scorso Emy Serio è venuta in Paraguay a lavorare nel nostro Collegio e con lei è arrivata fino a me l’esperienza di Portofranco di cui conoscevo l’esistenza però in modo vago. Quello che ho scoperto mi ha fatto entusiasmare all’idea di poterlo fare anche qui perché l’ho sentito come risposta a qualcosa che stavo aspettando. Da sempre avevo accompagnato i ragazzi come “iniziativa personale“, però conoscendo l’esperienza di Portofranco mi sono fatta coraggio nel proporre ai miei colleghi delle altre materie di “farlo insieme” a loro.

Siccome noi adulti disponibili per ora siamo in pochi, ho deciso di proporlo anche ad alcuni dei nostri alunni che sono in grado di aiutare i propri compagni nello studio, come io stessa avevo fatto con i miei compagni in difficoltà quando frequentavo le scuole superiori. E i ragazzi hanno accettato. Alcuni amici, poi, hanno preparato con noi gli inviti e il logo e anche con loro prendersi a cuore la nascita di Portofranco è stata un’occasione semplice di amicizia, come una brezza dove si respira il Signore.

Così mercoledì 20 marzo abbiamo cominciato a invitare tutti distribuendo un volantino. Siamo pochi volontari e per ora abbiamo pochissimi iscritti ma è il primo passo e siamo pieni di entusiasmo. Abbiamo deciso che il nostro raggio di azione in questo inizio è il nostro Collegio, ma il desiderio è di portare, dove possiamo e dove potremo, il nostro granello di sabbia e questo ci rende grati.

Sinteticamente posso dire che Portofranco in Paraguay è nato:
1. da una mia inclinazione naturale;
2. dal mio desiderio grande di dare un contributo a costruire il Suo regno;
3. per l’incontro con un’opera che già esiste in Italia e che mi corrisponde e mi entusiasma;
4. per un’amicizia, dentro al contesto scolastico del Santa Caterina, con colleghi appassionati per l’educazione dei ragazzi;
5. dalla certezza di una compagnia con una disponibilità e un cuore grandi.

Diana